Presentazione aziendale: come creare un company profile su video, carta e web
La presentazione aziendale, conosciuta anche come company profile, è uno strumento fondamentale per far conoscere la propria azienda e presentarsi ai potenziali clienti in modo efficace. Una buona presentazione aziendale deve essere in grado di trasmettere i valori, la mission, gli obiettivi e le competenze dell’azienda, in modo da suscitare interesse e fiducia nei confronti dell’interlocutore.
In questo articolo, ti mostreremo come creare una presentazione aziendale efficace, partendo dall’analisi degli obiettivi e del target di riferimento, fino alla scelta degli strumenti più adatti per la comunicazione, come il video e gli esempi concreti per realizzare una presentazione aziendale coinvolgente partendo da struttura di un company profile efficace.
Indice
Analisi degli obiettivi e del target della presentazione aziendale
Prima di iniziare a creare la presentazione aziendale, è importante definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere e il target di riferimento a cui si vuole rivolgere.
Per definire gli obiettivi, bisogna capire quale messaggio si vuole trasmettere e in che modo si intende farlo. Inoltre, è fondamentale analizzare il mercato di riferimento, valutando le esigenze e le caratteristiche dei potenziali clienti e della concorrenza.
Il target invece, è il pubblico a cui ci si rivolge e che si vuole convincere ad avvicinarsi all’azienda. Bisogna definire i dati demografici, le abitudini di acquisto, gli interessi e le necessità del pubblico di riferimento. In base alle caratteristiche del target , bisogna scegliere i canali di comunicazione più adatti per la presentazione aziendale.
Integrazione strategica di presentazione aziendale classica e video nei vari canali
Definizione degli obiettivi su ogni canale
Prima di avviare l’integrazione tra presentazione aziendale “classica” e video presentazione, è cruciale definire gli obiettivi specifici per ciascun canale. Ad esempio:
- Presentazione cartacea o PDF: può servire come company profile formale o come supporto fisico da distribuire in occasione di fiere, convegni e incontri B2B.
- Sito web aziendale: qui la presentazione di un’azienda assume valenza più ampia, fungendo da vetrina costante e ufficiale, con una sezione dedicata o una pagina “Chi siamo” ottimizzata per la SEO.
- Video presentazione aziendale: ideale per trasmettere impatto emozionale e catturare rapidamente l’attenzione; perfetta per canali come YouTube, LinkedIn e Vimeo, oltre che per essere incorporata nel proprio sito.
- Social media: ognuno (Facebook, Instagram, TikTok, LinkedIn) richiede un adattamento del contenuto video. Qui trovi tutti i formati dei diversi social network. Brevi clip o reel possono enfatizzare momenti chiave e attirare traffico verso la presentazione integrale.
La scelta del formato e del linguaggio comunicativo dipende dal tipo di pubblico e dal contesto di fruizione: LinkedIn può richiedere un taglio più professionale, TikTok un approccio più fresco e diretto, Instagram un’estetica visual accattivante, e così via.
Coordinamento del messaggio e dello stile
Per garantire coerenza, è fondamentale che il messaggio di fondo rimanga invariato: la mission e i valori aziendali devono emergere in ogni canale. Tuttavia, va calibrato il “peso” degli elementi:
- Dettagli tecnici: sono più adatti a un PDF dettagliato o una pagina web con sezioni espandibili.
- Emozionalità e storytelling: si esaltano meglio in un video breve, che punta a coinvolgere il pubblico mostrando le persone dietro l’azienda (interviste, backstage, scene di vita lavorativa).
- Formati grafici e materiali brandizzati: loghi, colori, font e linee guida visive vanno adattati alle dimensioni e alle specifiche dei singoli supporti (es. dimensioni per le storie di Instagram, formati per i documenti stampabili ecc.).
Per favorire il passaggio fluido dell’utente da un canale all’altro, utilizza call to action (CTA) coerenti: ad esempio, termina la brochure cartacea con un QR code che rimanda al video sul sito o invita a scaricare il PDF integrale dopo aver visto un teaser video sui social.
Gestione delle tempistiche e delle risorse
Integrare presentazioni classiche e contenuti video richiede pianificazione:
- Piano editoriale: stabilisci un calendario delle uscite (post social, invio di newsletter, aggiornamento del sito), allineando la diffusione di ciascun contenuto e tenendo conto di eventi o lanci di prodotti/servizi.
- Team di riferimento: se possibile, coinvolgi figure specializzate (video-maker, grafici, copywriter) e un responsabile marketing/comunicazione che coordini tutti gli aspetti.
- Budget: pianifica costi di produzione video, eventuali sponsorizzazioni sui social e stampe per la presentazione cartacea, monitorando costantemente i ROI (return on investment) parziali.




Struttura del profilo aziendale
La struttura della presentazione aziendale deve essere chiara e ben organizzata, in modo da presentare in modo logico e coerente i principali elementi dell’azienda. È possibile utilizzare una struttura a punti o una struttura più narrativa, a seconda dei propri obiettivi e del pubblico di riferimento.
In genere, la presentazione aziendale deve contenere le seguenti sezioni:
- Introduzione: una breve presentazione dell’azienda, con l’indicazione della mission e degli obiettivi principali.
- Storia dell’azienda: una breve descrizione della storia dell’azienda e dei successi raggiunti nel tempo.
- Prodotti/servizi offerti: una descrizione dettagliata dei prodotti/servizi offerti dall’azienda, con l’indicazione delle principali caratteristiche e dei vantaggi per i clienti.
- Competenze: una descrizione delle competenze e delle abilità dell’azienda, con l’indicazione dei principali risultati raggiunti in termini di innovazione e sviluppo.
- Clienti: una presentazione dei principali clienti dell’azienda e dei casi di successo.
- Team: una breve descrizione del team dell’azienda, con l’indicazione delle competenze e delle esperienze dei membri.
- Valori: una descrizione dei valori dell’azienda e della sua cultura aziendale.
- Contatti: una sezione dedicata ai contatti dell’azienda, con le informazioni per contattare il servizio clienti e l’ufficio commerciale.
Inoltre, è possibile aggiungere una sezione dedicata alle certificazioni e alle referenze dell’azienda, per evidenziare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti.


Best Practices: Consigli pratici e trucchi per catturare l’attenzione del pubblico
Conosci il tuo pubblico e segmenta il messaggio
Per realizzare una presentazione aziendale efficace (sia cartacea che video), inizia da un’analisi del target di riferimento. Identifica la tipologia di pubblico (investitori, stakeholder, clienti B2B, consumatori finali) e adatta contenuti, linguaggio e stile narrativo di conseguenza. Un messaggio troppo generico rischia di non fare presa su nessuno.
Trucco tecnico: se realizzi una video presentazione aziendale fruibile su più canali (sito web, YouTube, social come LinkedIn o TikTok), prepara versioni differenti a seconda delle esigenze e della durata massima consigliata da ciascuna piattaforma. Questo ti consentirà di modulare il livello di dettaglio, mantenendo però coerenza visiva e narrativa.
Struttura narrativa ben definita (Storytelling e gerarchia delle informazioni)
Organizza i contenuti in modo logico, ricorrendo a una chiara struttura narrativa. Il principio è simile sia che tu stia preparando una brochure sia un video:
- Apertura/Hook – Cattura subito l’attenzione con una frase d’effetto, una statistica sorprendente o un elemento visivo forte.
- Contesto – Illustra la mission e i valori dell’azienda, evidenziando il problema o il bisogno a cui il tuo prodotto/servizio risponde.
- Soluzione/Proposta di valore – Mostra come l’azienda risolve il problema, mettendo in luce vantaggi competitivi, punti di forza e casi reali di successo.
- Call to Action – Concludi con un invito all’azione esplicito (es. contatta l’ufficio vendite, scarica il company profile completo, iscriviti alla newsletter, ecc.).
Trucco tecnico: per un video, pianifica una scaletta (storyboard) che riprenda queste quattro macro-sezioni. Testa la durata di ogni sezione, cercando di non superare i 2-3 minuti totali quando lo scopo è promozionale (ad esempio su canali social). Invece, per presentazioni più approfondite (come webinar o riunioni con potenziali partner), potrai estenderti con dati e demo specifiche.
Focus sull’impatto visivo e la qualità tecnica
Viviamo in un contesto sempre più dominato dai video (come hai sottolineato nel discorso sulla “TikTokenizzazione”): la qualità tecnica è un fattore chiave per distinguersi. Non serve necessariamente un budget elevatissimo, ma almeno alcuni requisiti minimi:
- Audio nitido: utilizza microfoni di buona qualità, filtra i rumori di fondo, bilancia i livelli di volume in post-produzione.
- Illuminazione adeguata: preferisci luci diffuse, evita controluce e colori falsati.
- Coerenza cromatica: rispetta la brand identity (colori aziendali, font) e assicurati che gli elementi grafici siano professionali.
- Test e ottimizzazione: esegui rendering in diversi formati (1080p, 720p) e valuta la compatibilità con dispositivi mobile, visto il crescente consumo in mobilità.
Trucco tecnico: se stai pubblicando il video su YouTube, utilizza i tag appropriati, la sezione delle descrizioni e i capitoli video (timestamp) per favorire la SEO e la fruizione spezzettata in base alle sezioni che interessano maggiormente l’utente.
Personalizzazione e coinvolgimento
Una video presentazione aziendale o un company profile non dovrebbero limitarsi a elencare informazioni generiche. Inserisci:
- Volti reali e interviste: mostra alcuni membri del team, brevi testimonianze di clienti o partner. Questo aumenta la fiducia e l’empatia del pubblico.
- Elementi di interazione: nei format digitali, invita lo spettatore a porre domande (se live) o a esplorare link di approfondimento.
- Case study e dati concreti: anche se in forma sintetica, fornisci numeri e risultati ottenuti dall’azienda, rendendo tangibile il suo valore.
Trucco tecnico: per la presentazione aziendale in PDF, integra QR code strategici che rimandano a video o contenuti aggiuntivi. Invece, in un video, puoi inserire link cliccabili (schede finali di YouTube o link tracciati) per condurre lo spettatore a un modulo di contatto o al download del company profile.







Errori comuni da evitare: Indicazioni su cosa non fare nella creazione di una presentazione aziendale
Sovraccaricare di testo o di informazioni non mirate
Un errore ricorrente è l’inserimento di troppi dettagli che appesantiscono la fruizione. In un video, pareti di testo (slide statiche o lunghe schermate scritte) allontanano lo spettatore. Su una brochure o presentazione PDF, un diluvio di statistiche non sintetizzate confonde chi legge.
Cosa non fare:
- Non inserire ogni singola informazione aziendale o tutte le linee di prodotto in un unico documento.
- Non usare font troppo piccoli o eccessivamente elaborati, soprattutto in una presentazione cartacea da consultare rapidamente.Trascurare la coerenza visiva e lo stile narrativo
Trascurare la coerenza visiva e lo stile narrativo
Anche se si usano canali differenti (presentazione tradizionale, web, video, social), mantieni una coerenza di brand. Cambiare improvvisamente colori, font e toni di voce genera disorientamento nell’utente e indebolisce l’identità aziendale.
Cosa non fare:
- Non pubblicare un video con grafica amatoriale se la brochure è invece impostata in modo professionale (e viceversa).
- Non cambiare stile narrativo (formale vs informale) senza un motivo strategico. La narrazione deve risultare fluida e riconoscibile.
Tralasciare la call to action o essere troppo vaghi
Uno degli errori più frequenti è non inserire una chiara indicazione sul passo successivo che l’utente dovrebbe compiere dopo aver visto la presentazione. Senza una CTA diretta, si rischia di perdere potenziali contatti o di non convertire l’interesse in un’azione concreta (richiesta di informazioni, acquisto, abbonamento, ecc.).
Cosa non fare:
- Non lasciare il pubblico “in sospeso” dopo aver visto il video o letto il PDF.
- Non inserire CTA generiche (es. “Scopri di più!”) se non corredate da un link o indicazione concreta su come approfondire.
Ignorare test e feedback
Molte aziende pubblicano la loro presentazione di un’azienda o un video e smettono di monitorarne l’andamento. Invece, come discusso nei capitoli precedenti sulle metriche, è essenziale effettuare test e raccogliere feedback per ottimizzare costantemente il contenuto.
Cosa non fare:
- Non ignorare i dati sul tasso di abbandono del video (watch time). Se il 70% degli spettatori abbandona nei primi 30 secondi, devi rivedere la parte iniziale.
- Non sottovalutare i commenti degli utenti o dei partner: le critiche e i suggerimenti possono mettere in luce punti deboli altrimenti invisibili.
Dimenticare la fruibilità su mobile
Oggi un’enorme fetta di pubblico visualizza contenuti dal proprio smartphone o tablet. Un errore macroscopico è non considerare la compatibilità mobile di video, PDF o presentazioni online (ad esempio con testi troppo piccoli, layout complessi, tempi di caricamento eccessivi).
Cosa non fare:
- Non caricare file PDF pesantissimi e non ottimizzati. Questo allontana chi ha connessioni lente o dispositivi meno performanti.
- Non produrre video solo in risoluzione 4K con bitrate elevatissimo, senza considerare versioni più leggere per la fruizione “on the go”.






Scelta degli strumenti di comunicazione
Una volta definita la struttura della presentazione aziendale, è importante scegliere gli strumenti di comunicazione più adatti per trasmettere il messaggio. Tra i principali strumenti di comunicazione, ci sono:
- Sito web: il sito web dell’azienda deve contenere una sezione dedicata alla presentazione aziendale, con tutte le informazioni e le sezioni descritte in precedenza.
- Video presentazione aziendale: il video è uno strumento molto efficace per presentare l’azienda in modo dinamico e coinvolgente. Il video deve essere breve e chiaro, con immagini di qualità e una voce narrante professionale.
- Esempi di presentazione aziendale: è possibile utilizzare degli esempi di presentazione aziendale già realizzati, per avere un’idea di come strutturare la propria presentazione e di quali elementi evidenziare.
Ecco alcuni esempi di presentazione aziendale per ispirarsi:
- Airbnb: la presentazione aziendale di Airbnb è molto efficace perché evidenzia i valori dell’azienda, come la condivisione e l’ospitalità, e presenta i successi raggiunti nel tempo.
- Apple: la presentazione aziendale di Apple è molto chiara e organizzata, con una sezione dedicata ai prodotti e ai servizi offerti e una sezione dedicata alla mission e ai valori dell’azienda.
- Coca Cola: la presentazione aziendale di Coca Cola è molto coinvolgente e utilizza immagini e video per presentare l’azienda e i suoi prodotti.


Video presentazione aziendale: vantaggi e criticità
Una video presentazione aziendale è un ottimo strumento di comunicazione per presentare l’azienda in modo dinamico e coinvolgente, soprattutto in un’epoca in cui la comunicazione digitale gioca un ruolo sempre più importante nella promozione dei prodotti e dei servizi offerti.
Di seguito, ecco alcuni motivi per cui una video presentazione aziendale è importante per l’azienda
È innegabile che l’uso dei video sia sempre più diffuso e popolare in ogni campo, comprese le presentazioni aziendali. Una video presentazione aziendale, infatti, è un modo innovativo e coinvolgente per presentare l’azienda, i suoi prodotti o servizi e le sue peculiarità. Tuttavia, il rapporto di cui parliamo evidenzia anche alcuni aspetti critici che riguardano l’uso esclusivo dei video come mezzo di comunicazione.
In primo luogo, la dipendenza dai video potrebbe portare a una diminuzione dell’attenzione e dell’interesse per la lettura e la scrittura, elementi fondamentali per il nostro sviluppo culturale e intellettuale. Inoltre, l’uso esclusivo dei video potrebbe portare a una diminuzione della profondità e della complessità dei messaggi trasmessi, favorendo l’aspetto visivo e la forma piuttosto che il contenuto.
Infine, l’uso esclusivo dei video come mezzo di comunicazione potrebbe portare a una maggiore polarizzazione tra coloro che hanno accesso a tecnologie avanzate e coloro che ne sono privati. Questo divario, noto come “digital divide“, potrebbe limitare le opportunità di accesso all’informazione e alle opportunità di lavoro per coloro che non hanno accesso alla tecnologia necessaria per usufruire dei servizi online.
L’’uso dei video come mezzo di comunicazione rappresenta un’importante opportunità per le aziende, ma richiede una riflessione sui potenziali effetti collaterali, in particolare quelli ambientali e sociali. È importante trovare un equilibrio tra l’uso dei video e altri mezzi di comunicazione per garantire un accesso equo e sostenibile all’informazione e alla tecnologia.
La realizzazione di una video presentazione aziendale non deve escludere la possibilità di creare anche una presentazione aziendale classica su carta o web. Anzi, queste due modalità di presentazione possono essere integrate e utilizzate in modo complementare per ottenere i migliori risultati possibili.
Una presentazione aziendale tradizionale su carta o web può essere utilizzata come supporto alla video presentazione, in quanto può contenere maggiori dettagli e informazioni specifiche sui prodotti o servizi offerti dall’azienda. Inoltre, una presentazione aziendale su carta o web può essere utile per i clienti che preferiscono una modalità di fruizione più tradizionale e meno coinvolgente rispetto alla video presentazione.
La presenza dell’azienda sui canali social e su YouTube, inoltre, può aumentare la visibilità dell’azienda e permettere di raggiungere un pubblico più ampio. È importante, tuttavia, utilizzare questi canali in modo strategico, con una pianificazione attenta e una comunicazione coerente con il messaggio dell’azienda.
In generale, per far coesistere una presentazione aziendale tradizionale e una video presentazione è importante seguire alcune linee guida:
- Definire obiettivi specifici per ogni tipo di presentazione, in modo da utilizzare al meglio le diverse modalità di comunicazione.
- Integrare i contenuti delle due presentazioni in modo coerente, mantenendo un filo conduttore comune e una comunicazione uniforme.
- Adattare il messaggio dell’azienda alla modalità di fruizione della presentazione, in modo da creare una comunicazione efficace e coinvolgente per il pubblico.
- Utilizzare i canali social e YouTube in modo strategico, seguendo una pianificazione attenta e un’analisi costante dei risultati ottenuti.
In sintesi, la video presentazione aziendale non esclude la possibilità di utilizzare anche una presentazione aziendale tradizionale su carta o web, ma queste modalità di comunicazione devono essere integrate in modo coerente e strategico per ottenere i migliori risultati possibili.
Metriche di valutazione e analisi dei risultati
KPI per la presentazione cartacea e PDF
Per la presentazione aziendale in formati “statici” (brochure, PDF, company profile scaricabile), è spesso più complesso misurare direttamente il rendimento. Alcuni indicatori chiave di performance (KPI) utili:
- Tasso di download o richiesta brochure (se disponibile come PDF su sito o landing page).
- Numero di preventivi/contatti generati dopo la distribuzione o l’invio via email del materiale cartaceo.
- Feedback qualitativi raccolti da parte di prospect o stakeholder (ad esempio, sondaggi post-evento o reazioni dei partecipanti a una fiera).
KPI per il video su web e social
Per la video presentazione aziendale, invece, il monitoraggio può essere più immediato e ricco di dati quantitativi:
- Visualizzazioni (Views): quante persone hanno effettivamente avviato la riproduzione del video.
- Tempo di visualizzazione (Watch Time): in media, per quanti secondi o minuti il pubblico segue il video prima di interrompere.
- Tasso di completamento: quanti utenti guardano il video fino alla fine. Se basso, potrebbe indicare una durata eccessiva, mancanza di chiarezza o scarso coinvolgimento.
- Interazioni (Reaction, Like, Commenti, Condivisioni): fondamentali per valutare il livello di engagement e la risonanza del messaggio.
- Click-through Rate (CTR) su eventuali pulsanti o link annessi al video (es. link alla presentazione cartacea o a uno store online).
- Conversioni finali: ad esempio, iscrizioni a mailing list, richieste di preventivo o acquisti effettivi, se la strategia prevede uno step di vendita online.
Strumenti di analisi e monitoraggio
Per monitorare le metriche legate ai contenuti video e web, è indispensabile configurare correttamente:
- Google Analytics: monitora il comportamento degli utenti sul sito dopo aver visto o cliccato il video.
- YouTube Analytics (o altri tool nativi delle piattaforme di streaming): fornisce statistiche dettagliate su watch time, provenienza geografica del pubblico, tipologia di device e tasso di abbandono.
- Pannello Insights dei social media: ogni social (Facebook, LinkedIn, Instagram, TikTok) mette a disposizione dati sul pubblico, sulle interazioni e sulle visualizzazioni dei video.
- Link tracciati (UTM): utili per capire il percorso dell’utente che dal video (o dalla presentazione cartacea con QR code) arriva a determinate pagine web.
Ottimizzazione continua
La raccolta di dati e la successiva analisi consentono di apportare correzioni e migliorie costanti:
- Riduci o aumenta la durata del video se il watch time mostra cali drastici a metà.
- Migliora il layout o il copy della presentazione PDF se i feedback indicano problemi di leggibilità.
- Sperimenta diverse call to action (CTA) e formati di pubblicazione per individuare la versione più performante (A/B test).
- Coinvolgi nuovamente il pubblico con contenuti di follow-up, come approfondimenti, “dietro le quinte” o interviste al team.
Alcuni esempi di presentazioni aziendali
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